Prima e dopo la donazione

CONSIGLI PER IL GIORNO PRECEDENTE LA DONAZIONE

Evitare sforzi fisici intensi e pasti abbondanti e limitare fattori che potrebbero determinare possibili aumenti delle transaminasi (legate alla funzionalità del fegato). Si sconsiglia la donazione in caso di particolare stanchezza.

CONSIGLI PER IL GIORNO DELLA DONAZIONE

È consigliabile fare una leggera colazione con:

• tè o caffè zuccherati, succhi di frutta;

• fette biscottate, biscotti secchi;

• frutta, marmellata o miele.

Evitare:

• latte e derivati del latte;

• cibi contenenti grassi in genere.

Non è necessario presentarsi a digiuno.

È inoltre consigliabile bere acqua a sufficienza per potersi presentare idratati alla donazione.

Chi intende donare il sangue può recarsi in un centro di raccolta o presso il Centro trasfusionale dell’ospedale della propria città. Prima di ogni donazione, è chiamato gentilmente a compilare un questionario sul proprio stato di salute e i suoi comportamenti e stili di vita al fine di accertare eventuali situazioni che rendano la donazione controindicata tanto per la sicurezza del donatore che per quella del ricevente.

PrevenzioneSubito dopo effettuerà un colloquio riservato con il medico che:

– valuta il questionario anamnestico e indaga su eventuali patologie, assunzioni di farmaci o altri  dati segnalati;

– esegue la visita medica che serve a valutare le condizioni generali del donatore con particolare attenzione a stati di debilitazione, anemia, ittero, cianosi, dispnea, inabilità mentale, intossicazione alcolica, uso di stupefacenti e abuso di farmaci;

– accerta che il donatore possegga i requisiti fisici per la donazione (peso, età, pressione arteriosa, frequenza cardiaca, valore di emoglobina);

– effettua un piccolo prelievo di sangue  per verificare in modo immediato i livelli di emoglobina a garanzia che il donatore non sia portatore sano di anemia.

– indaga su eventuali comportamenti a rischio (uso di droghe, abuso di farmaci, rapporti sessuali a rischio di contrarre malattie infettive);

– controlla la cartella sanitaria del donatore e gli accertamenti eseguiti nel corso di donazioni precedenti;

Il donatore, prima della donazione, firma il consenso informato.

COME AVVIENE IL PRELIEVO?

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Tutte le procedure di prelievo utilizzano materiale monouso e sterile, pertanto il donatore non corre alcun rischio. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici più o meno il 10% del volume totale. Il sangue donato si ripristina tra 1 e 7 giorni. Dopo la donazione entra in circolo il sangue contenuto nei depositi (fegato, milza, ossa) e con una normale alimentazione i depositi si ripristinano in 7 giorni.

Quali sono gli esami obbligatori ad ogni donazione?

Ad ogni donazione, il donatore e il sangue prelevato, vengono sottoposti ai seguenti esami:

Esame emocromocitometrico completo;

Transaminasi alt con metodo ottimizzato;

Sierodiagnosi per la lue;

HIVAB 1-2 (per l’AIDS);

HBSAG (per l’epatite B);

HCVAB e costituenti virali (per l’epatite C);

Conferma del gruppo sanguigno (AB0) e del fattore Rh;

• Ricerca anticorpi irregolari Anti-eritrociti.

chi-puo-donare.pngSecondo le normative vigenti in campo trasfusionale, infatti, nessuna unità può essere distribuita se non è stata prima testata per le evidenziabili malattie virali a oggi trasmissibili. 

Il donatore periodico, oltre agli esami sopra riportati, ogni anno deve essere sottoposto ai seguenti esami: creatininemia, glicemia, proteinemia, sideremia, colesterolemia, trigliceridemia, ferritinemia.

Le indagini di laboratorio hanno, tra le altre, tre finalità principali:

1) verificare la corrispondenza del gruppo sanguigno;

2) escludere la trasmissione di malattie infettive;

 3) salvaguardare la salute del donatore e del ricevente.

 DOPO LA DONAZIONE

Dopo il prelievo, al donatore viene offerto un buon ristoro per reintegrare liquidi, zuccheri e sostanze nutrienti.
Il giorno della donazione viene considerato giorno libero retribuito per chi dona il sangue presso un centro autorizzato dal Ministero, e spetta a tutti i lavoratori dipendenti.

E’ consigliabile, nelle ore successive alla donazione:

  • Evitare il fumo per almeno 2 ore
  • Evitare l’attività fisica impegnativa, gli sport agonistici ed attività pericolose o che richiedano doti di equilibrio Pranzare con alimenti facilmente digeribili ed astenersi dagli eccessi alimentari
  • Bere almeno 1 litro di liquidi nell’arco della giornata, soprattutto in occasione della donazione di plasma, evitando bevande fredde
  • Evitare l’assunzione di bevande alcoliche durante la giornata
  • Esporsi al sole o al calore con prudenza e moderazione (bagni, spiagge, saune)
  • Evitare la guida di mezzi di trasporto pubblico (autobus, taxi, treni, aerei)
  • Non sottoporre a sforzi e non tenere flesso il braccio medicato, mantenere il tampone per almeno 6 ore
  • Eventuali sintomi come nausea, sudorazione, vertigini, stanchezza, possono essere controllati assumendo la posizione seduta o, meglio, distesa con le gambe leggermente sollevate rispetto al corpo.
  • Se dovesse verificarsi una lipotimia (svenimento), questa va trattata come al punto 9, magari facendosi aiutare da qualcuno
  • Comunicare al Servizio Trasfusionale ogni eventuale malessere che si verificasse anche a distanza di qualche ora dalla donazione.

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